LE CAPITALI DELLA MUSICA: MILANO- Nuovo Banco Ambrosiano 1984

• AMICI DELLA SCALA
• LE CAPITALI DELLA MUSICA – MILANO
• Testi di:
• Sergio Martinotti – “Fin dalle origini…”
• Luciano Migliavacca – “Ambrogio alle origini della musica europea”
• Graziella de Florentis – “Musica profana e musica sacra alla corte sforzesca”
• Agostina Zecca Laterza – “Stampa e editoria musicale”
• Sergio Renzi – “Strumenti musicali nell’area milanese”
• Giorgio Siribaldi Luso – “La società signorile e la musica durante il dominio asburgico”
• Luigi Rossi – “Il balletto”
• Giampiero Tintori – “La Scala e Milano”,
• Giampiero Tintori – “Teatri d’opera minori nella vecchia Milano”
• Adriano Bassi – “L’organizzazione dei concerti fra settecento e Novecento”
• Giorgio Vitali – “Direttori d’orchestra Nella storia musicale milanese”
• Maria Pia Ferraris Castelli – “La produzione discografica”
• Franco Fayenz – “Milano, una città del jazz”
• Ornella Zanuso – “Piccola storia milanese dell’operetta e dei suoi esiti”
• Ed. Arti grafiche Amilcare Pizzi 1984 – pagg. 216 (+XXIII)
  Formato 26X30 cm. circa
  Copertina rileg. in tela con sovraccoperta illustrata
• NUOVO BANCO AMBROSIANO per l’ANNO EUROPEO DELLA MUSICA 1985
• RIF: MUS 2328
• Si presenta, con questo libro, la collana consacrata, in occasione dell’Anno Europeo della Musica, a Le capitali della musica italiane.
  È il libro dedicato, giustamente, a Milano, la città di Sant’Ambrogio, che con i suoi inni può essere considerato il padre della musica europea. Ma Milano non è soltanto la città di Ambrogio e del Teatro alla Scala. È anche la città del Negri, il fondatore del balletto moderno; degli importanti editori musicali, come i Tini o i Ricordi; del Sammartini che elaborò il genere della sinfonia; dell’industria discografica italiana, delle prestigiose istituzioni didattiche dell’Ottocento e del Novecento; infine è la capitale della musica «di consumo» e «d’avanguardia» dei nostri tempi in Italia. È poi, quest’antica città della Lotharingia che fu l’asse della rinascita medievale europea, il grande porto padano in cui stimoli, esperienze, personalità di ogni paese trovano comunicazione, espressione, risposta e ruoli di lavoro, ai tempi di Beltramo Feragut come in quelli di John Cage. Proprio come avviene in tutte le capitali della cultura del mondo.

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